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Filosofia

IL MODERNO APPROCCIO ALLA TERAPIA DELLE VARICI CONTEMPLA DUE IMPORTANTI PRINCIPI:

1) Salvaguardare le vene safene, non più causa ma conseguenza delle vene varicose: questo principio è alla base del metodo ASVAL che comporta l’asportazione delle varici lasciando la vena safena anche se incontinente, purché rientri in determinati parametri che ne garantiscano la funzionalità.

2) La mininvasività: qualunque gesto venga eseguito per la terapia delle varici deve rispettare questo principio, sia che si tratti di metodo ASVAL, sia che si debba asportare anche la safena. Questo vuol dire sempre anestesia locale, microincisioni per le flebectomie (ed incisioni minime per la chirurgia della safena), massimo rispetto dei tessuti, assenza di punti di sutura cutanei, legatura anche delle vene più piccole: tutto ciò per ottenere il miglior risultato estetico e funzionale ed una ripresa post operatoria immediata con minimi dolori ed ematomi.

Per i dettagli sulle tecniche mininvasive per il trattamento delle safene non recuperabili rimandiamo all’apposita pagina.

3) Come conseguenza dei precedenti principi più la malattia varicosa sarà avanzata minori saranno le probabilità di salvare la vena safena, maggiore sarà l’invasività dell’intervento e maggiori saranno le probabilità di avere recidive: per tali ragioni è opportuno non rimandare indeterminatamente un intervento che se effettuato nei tempi giusti fornisce ottime garanzie di risultato a breve ed a lungo termine.